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Surf

Venerdì 13 gennaio 2012 è stato stipulato a Roma un accordo di collaborazione tra la Confsport Italia, rappresentata dal Presidente Paolo Borroni e la FISURF, Federazione Italiana Surfing, rappresentata dal Presidente Alessandro Di Spirito.

Per effetto di questo accordo la Fisurf oltre che gestire ed organizzare il settore tecnico della Confsport Italia per quanto riguarda la disciplina del SURF, del SUP e di tutte le discipline similari e che ad esse si richiamano avrà la possibilità di offrire alle proprie ASA una serie di agevolazioni che vanno dalla copertura assicurativa alla possibilità di iscrizione nel Registro CONI.

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Il SUP

Il SUP o Stand Up Paddleboard: nuova disciplina che affonda però le sue origini nell’antico Heenalu, lo sport hawaiiano di cavalcare le onde con qualsiasi mezzo.

Le vere origini dello “Stand Up Paddling” non sono molto chiare, miti e leggende popolari lo associano alla vecchia e antica cultura che ha origine nelle isole Hawaii.

Le origini e la mitologia

Si narra che all’inizio del 20° secolo il capitano James Cook nel suo diario annotò di aver visto un canoista prendere un’onda a Tahiti mentre era in piedi. Ed ancora si trovano disegni o racconti di antichi barcaioli polinesiani che con particolari canoe e pagaie in piedi cercavano di catturare qualche pesce. Ma perché proprio alle isole Hawaii, paradiso di molti sport acquatici e culla di personaggi storici divenuti “mito”? In molti libri di diverse religioni e culture si narrano le storie del “diluvio universale”, forse è proprio da quel tempo che risalgono le origini o almeno il sentimento di fare paddling.

“Migliaia di anni fa, la grande alluvione che ha coperto la terra fu un evento catastrofico, ed in molte culture e religioni si narrano le storie del diluvio universale che, nella etimolgia dei popoli polinesiani, era chiamato Kai-a-Kahina-ali’i. E come in tutte le altre narrazioni dell’evento c’era il sacerdote o l’eletto per salvare l’umanità, Nu’u-Pule un sacerdote o “Kaula”, scelto per costruire una canoa halau wa’a ali’i o ka moku e mettere in salvo l’umanità. Alcuni dicono che i missionari che hanno insegnato il cristianesimo influenzarono la tradizione hawaiana e questo è il motivo per cui così tante similitudini si trovano nelle tradizioni bibliche e la mitologia. Alcuni invece sostengono che i Polinesiani sono i discendenti diretti dei Sumeri, una delle prime società urbane ad emergere nel mondo, nel sud della Mesopotamia più di 5000 anni fa. Il racconto biblico di Noè e la storia del Corano Nuh sono sia una rivisitazione della favola sumera di Gilgamesh o l’hawaiano Nu’u.”

Le versioni hawaiane e polinesiane della storia di inondazione sono direttamente collegati alla fonte originale sumera. La tradizione hawaiana del diluvio universale, dice che l’uomo è stato punito per il peccato del primo uomo Kumuhonua o il biblico Adamo. Solo a Nu’u è dato sapere su come costruire una “canoa come una casa” o wa’a halau ali’i o moku ka. Lui e la sua famiglia a sopravvissero all’alluvione mentre il cognato e tutti gli altri che derisero il suo progetto morirono. Nu’u visse in una terra chiamata Kahiki-honua-Kele “un grande paese”, dove è stato creato il primo uomo Kumuhonua dagli antichi. La sua canoa si posò sulla cima di una grande montagna chiamata Maunakea, “montagna bianca”, probabilmente il Monte Ararat. La tradizione dice che la moglie di Hawai’i Nu’u era Lilinoe o Nu’umealani con cui ebbe tre figli, Nalu’Akea, Nalu-Ho’o-hua e Nalu-Manàmanà, nella Bibbia Noè ebbe tre figli Sem, Cam e Jafet. Dopo dieci generazioni da Nu’u, ad suo discendente Luanu’u gli viene comandato di lasciare la sua patria e viaggiare verso una terra chiamata Honua ‘ilalo, honua (houna è la parola per la terra e ‘ilalo è la direzione di navigazione per il sud). Queste due storie sono il più antico riferimento a spedizioni di navigazione esplorazioni per i popoli polinesiani.

Che cosa è e da dove proviene

Ku Hoe He’e Nalu. Lo sport dei Re (da cui “kingz della costa”).

Questo segmento sportivo a livello mondiale del surf viene conosciuto come Stand Up Paddle Surfing, e diventato popolare tramite i Waikiki Beach Boy degli anni 1960. Lo Stand Up Paddle Surfing, ottiene l’alias di “Beach Boy” surf a Waikiki Beach quando alcuni ragazzi si alzavano sulle loro longboard e pagaiavano con pale stabilizzatrici, mentre scattavano foto ai turisti surfisti in vacanza.

I documenti “moderni” dello Stand Up Paddle Surfing risalgono al 1940 con il grande Duke Kahanamoku, “ Waterman” e un gruppo di ragazzi “Beach Boys”. Tuttavia, Hoe He’e Nalu precede anche Duke, tramite gli antichi paddlers polinesiani. Duke è conosciuto come il padre della moderno surfing, l’ambasciatore di Aloha e quello che ha fatto a Waikiki i”Beach Boys” famosi.

Un nome importante per l’evoluzione dello sport è John Zabatocky, che ha iniziato a navigare con una pagaia per scattare foto e subito dopo adottato il paddle surf come la sua disciplina. Ancora forte nei suoi 80 anni, John è un vero pioniere del SUP, insieme a Bobby Ah Choy, che hanno disputato una finale di un evento SUP nel 2007. Altri nomi noti come Laird Hamilton e Dave Kalama a Maui e Brian Keaulana, De Soto a Makaha, influenzati dall’idea scelgono il paddling surf come allenamenti fitness.

Lo Stand Up Paddle Surfing si è davvero iniziato a vedere in tutte le isole, con un susseguirsi di eventi e manifestazioni.

Beach Boys Waterman

Qualcuno potrebbe pensare che di popolare band degli anni ’60. Ma nelle isole quello che viene in mente è un gruppo di ragazzi locali, che sono nati e cresciuti surfando, navigando e godendosi la vita. Hanno governato le spiagge di Waikiki e sono stati conosciuti per le loro abilità in acqua e per l’amore per l’oceano. Tutto è iniziato con un uomo di Chicago.

Nel 1907, Alexander Hume Ford, venuto a Waikiki per scoprire che gli alberghi, i turisti, e centri commerciali erano la causa dell’abbandono dele spiagge e del mare. Ford decise che il declino del surf e degli sport d’acqua non poteva continuare. Scrivere un articolo che spiega e glorifica quello che lui chiama “uno sport naturale, adatto per il re della terra.” Dopo aver ottenuto un piccolo pezzo di terra da parte dell’hotel Moana, Ford fondò l’Outrigger Canoe Club. All’incirca nello stesso tempo molti, stavano riscoprendo l’antica arte del surf e canoa e molti nativi hawaiani erano entusiasti nel rilanciare l’interesse dello sport marino.

Altri nomi famosi dei Beachboys: Kalei Baptiste Charles Jr., Chick Daniels, John “Zapped” Zapotocky.

Dal 19 al 25 febbraio si sono svolti a Miraflores in Perù i Campionati del Mondo di SUP. La cerimonia di inaugurazione è stata tenuta a battesimo dal presidente ISA Fernando Aguerre. I Mondiali si sono aperti con una scenografica parata di tutte le nazioni presenti al mondiale dove ogni paese ha portato con se un poco di sabbia presa nelle proprie spiagge, la sabbia portata da ognuno è stata poi versata in una teca comune a simboleggiare l’unione e la fratellanza fra tutte le nazioni. Fernando Aguerre e gli organizzatori hanno anche parlato del futuro di ISA e di un prossimo incontro sempre a Miraflores con il CIO per perorare la causa dell’ingresso del SUP e del SURF tra le discipline olimpiche.

Il team italiano selezionato da Fisurf e rappresentante in questi giochi l’Italia è stato formato da Alessandro Onofri che si cimenta nel SUP tra le onde e da Pietro Muscas che si cimenta nel SUP race e nella maratona.

Nel 2012 la Federazione Italiana Surfing riparte alla grande!

Sono tantissimi gli avvenimenti che in questo inizio anno ha visto impegnati in varie parti del mondo gli atleti della Federazione Italiana Surfing.

Iniziamo quindi dal 1° Mondiale Stand Up Paddlesurf, tenutosi a febbraio a Miraflores Peru  e conclusosi con un sedicesimo posto per l’Italia rappresentata da Alessandro Onofri nel wave e da Pietro Muscas nel SUP Race e Marathon, purtroppo la mancanza di alcuni elementi nelle categorie donne ha contribuito a far perdere diverse posizioni al nostro ranking.

Comunque ottima la prova di esordio dei due nostri atleti e speriamo il prossimo anno di riuscire ad inviare un team più folto.

Per quanto riguarda il kayak sulle onde abbiamo avuto un importante risultato andando addirittura a vincere il  West Coast Kayak Surf Festival and contest a Santa Cruz California, nella famosa spiaggia di Steamer Lane grazie alla prova eccezionale del nostro portabandiera nazionale Stefano Bellotti che anche su onde di quattro metri di oceano ha fatto veder quanto imparato sulle onde della natale Liguria! Una prova Monumentale Stefano!

Per finire vi comunichiamo che in meno di quattro settimane di tempo inizierà il mondiale di surf juniores.

A breve i migliori giovani surfisti del mondo inizieranno ad  arrivare a Panama sede del mondiale ISA Da Kine World Junior Surfing Championship che si terrà nella splendida cornice di Playa Venao   dal 14 al 22 Aprile.

Nel corso di otto giornate di gara al Campionato DaKine ISA World Junior Surfing Presentato da Billabong, quasi 300 surfisti provenienti da oltre 30 paesi cercheranno di dimostrare chi di essi è uno dei talenti emergenti nel mondo del surfing ed è pronto per il professionismo.

L’Italia partecipa nella categoria U16 con il fortissimo Leonardo Fioravanti, orgoglio nazionale del surf nostrano cresciuto nelle acque di Ladispoli e Santa Marinella e che all’estero dove si è trasferito con tanto di coach personale ha già messo in riga fior di campioncini francesi, americani ed australiani andando anche a vincere diversi eventi internazionali.

Nell’ U18 si conferma la presenza di Joao Marco Maffini che va forte sia sulle big wave di Maui sia sulle onde più normali.

L’evento sarà trasmesso in diretta web, il portale da cui seguire il mondiale sarà presto collegato al sito ufficiale della Federazione internazionale www.isasurf.org

Per quanto riguarda gli eventi nazionali Fisurf comunica l’assegnazione di una tappa di campionato del mondo professionisti che si terrà a giugno ad Anzio e la pianificazione di 20 tappe del circuito nazionale SUP che toccherà le più belle spiagge e laghi d’Italia e approdare anche sui canali di Venezia, sul sito ufficiale www.fisurf.net trovate sia le tappe del circuito SUP sia quella del circuito SURF in fase di completamento.

 

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